Corsi e "ricorsi" gastronomici

Alessia, mia compagna nel corso di alta cucina presso la scuola Altopalato, mi invia la foto in cui immortala il momento della consegna del diploma. Come al solito, ho proprio una faccia da scema: scimmiottare davanti all'obiettivo ne esprime tutto il mio disagio. Per me, però, rappresenta un bel ricordo che sigla la fine di un percorso iniziato otto settimane prima e che si è concluso con una bella cena, preparata durante un intero pomeriggio.
Accanto a me il magistrale cuoco Lucio Caporarello, la cui bravura non consiste soltanto nel possedere quel bagaglio di tecnica e di conoscenza degli ingredienti che tutti i cuochi dovrebbero avere, ma anche nell'abilità di trasmettere pazientemente il suo sapere. Non è affar semplice ripetere all'infinito concetti espressi magari un attimo prima ad un pubblico un po' indisciplinato: sì, perché, con il passar del tempo, gli allievi diventano affiatati e perciò più distratti, sia dalle chiacchiere che dal buon cibo! Onore al merito, quindi, e un grazie per tutti gli insegnamenti che ha saputo trasmettermi, per gli errori corretti dal suo occhio vigile, per i pesci inutilmente squamati visto che andavano sfilettati, per le verdure inutilmente ridotte a brunoise visto che andavano passate e, soprattutto, per i due etti di pisellini che, a me, a Paola e a Sonia, ha fatto sbucciare uno ad uno per la grande cena finale! Ovviamente, volete mettere la differenza?! :-)
Accanto a Lucio, Terry Sàrcina, in tutta la sua eleganza, e non intendo quella che a molte donne nemmeno un abito di Valentino riesce a donare. Mi riferisco al suo savoir-faire, al modo in cui si muove in cucina, ai gesti abili, ma aggraziati e al suo calore umano. È superfluo sottolineare quanto le sia sinceramente affezionata.
A sinistra si intravede anche Toni Sàrcina che allieta ogni cena di fine corso con il suo sapere, aneddoti e sapide battute.

Questo è stato il mio secondo corso in Altopalato e sicuramente non sarà l'ultimo perché mi diverto, mi rilasso e imparo tantissimo. E il divario con chi cerca di offrirti "prodotti simili" si avverte ancor di più quando si è abituati all'eccellenza. Altopalato non è una semplice scuola, ma un centro di cultura con la solida esperienza di una trentina di anni: ciò che si percepisce da subito è l'intento di diffondere la cultura del mangiar bene, dello stare a tavola, della convivialità e mai si ha la sensazione che questo venga fatto a scopo di lucro. Purtroppo, non sempre è così, anzi spesso ci si imbatte in esperienze deludenti, se non addirittura inutili considerata la facilità ad improvvisarsi tipica degli italiani, soprattutto in quei settori dove si può struttare l'onda del successo. L'arte dell'arrangiarsi è una qualità che apprezzo del mio popolo, ma il pressapochismo unito alla bramosia di far soldi non mi piacciono affatto.

Ma passiamo alla descrizione della buonissima e raffinata cena. Da sinistra a destra: "Tian" di capesante, spätzli con piselli e asparagi, petti di faraona farciti, friandises e spuma a sorpresa (per la ricetta di questo dolce vi faccio attendere un po' :-)). Oltre a questi piatti c'era anche una deliziosa macedonia di ortaggi e, a precedere la cena, un aperitivo consumato nello studio di Toni Sàrcina, composto da tanti assaggini gustosi.

È sempre più raro trovare chi svolge il proprio lavoro con passione, quasi aghi nel pagliaio quegli insegnanti che si prodigano affinché gli allievi imparino davvero: per me ritrovarmi in Altopalato, vale a dire con valide e splendide persone, è stata una grande fortuna. E in autunno si ricomincia!!!

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15 Commenti:

Blogger k scrive...

Complimenti per il diploma!! La foto è buffa simpatica :P
La tua descrizione della scuola di Altopalato davvero invogliante... chissà. A volte sono un po' stufa del mio essere totalmente autodidatta e sento il bisogno di imparare un po' di basi. Ma non ho voglia di buttare via i soldi.Vedremo. Genova-Milano non è poi così insostenibile.
baci e notte

Anonymous Anonimo scrive...

In autunno si ricomincia e vorrei provare anch'io con te! :-) Mi è piaciuto l'entusiasmo con cui descrivi il tutto, più volte raccontatomi a voce. Bello, e aspetto la ricetta di quella spuma... (belle pure quelle fotine una vicina all'altra!!)

Blogger Elisa scrive...

Katia, le mie solite smorfie :)
In quanto ai corsi, a quelli ben fatti intendo, credo che possano davvero migliorare l'abilita`, sebbene questa nasca dalla passione: io certi "trucchetti" non li ho mai letti in alcun libro. E per i costi, beh ho visto altre scuole, nate in questi ultimi anni, che sono decisamente piu' esose, quindi... Ovvio, tu avresti anche il problema del viaggio.

Elena, al piu' presto la ricetta della spuma emagari pure degli altri piatti.
In autunno io faccio sicuramente quello di pasticceria: pasticciamo insieme? E poi c'e` il pranzo di Natale, grandi cuochi, il jap e molto altro ;)

Blogger Dolcetto scrive...

Complimentoni per il diploma, piacerebbe anche a me frequentare un corso tanto interessante.
Superlativa la cena....
Ciao, buona giornata

Anonymous Anonimo scrive...

Bhe, io mi aggregherò a voi in primavera... :)
sarebbe divertente!
un abbraccio

Blogger elisa scrive...

Complimenti per il diploma e per i piatti sublimi..e per tutto il tuo invitante blog...dalla tua omonima novella..

Anonymous Anonimo scrive...

a me la foto piace, sarai anche stata imbarazzata ma non risulti goffa, anzi...simapatica!
e che cena ragazzi!
un bacione!

Anonymous Anonimo scrive...

faccia da scema????
beh, allora... quando ti vedi normale beh... meglio che non ti pubblichi, se no poi vieni sommersa da "curiosità" tutte maschili e poco culinariamente oriented!

io sia piegando la testa a dx, sia piegandola a sx...
vedo soltanto un bel viso!!!

Quanto ai piattini mmmmmm... mi interessano le capesante: le ultime dieci sono finite, al solito, al gratin...
(e 6 in freezer per appetizers per i momenti di fretta o di svogliatezza)

una ricetta nuova non guasterebbe (magari descrivendo anche il sapore di risulta, che non è da tutti descrivere!) ;-)
t.

Blogger k scrive...

Il corso jap?????????????
no, che figata! E tu lo fai?
baci

Blogger Elisa scrive...

dolcetto, grazie e si` la cena e` stata apprezzata anche dagli ospiti!

franci, spero per te che il tuo bimbo non sia impegnativo come il mio nipotino ;)

elisa, benvenuta! Quando ho visto il tuo nome mi son detta: "ma io non ho lasciato questo commento!"...ho subito capito cmq, conoscevo gia' il tuo "giovane" blog.
Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere!

Giulia, grazie mille anche a te, troppo buona!

Tommy, ma ci vedi bene? ;)
A parte gli scherzi, grazie!
Le capesante erano appena saltate, su un letto di pomodorini, zuchine e scalogno...pubblichero` la ricetta solo per te ;)
Io invece le faccio marinare nello spumante, un buon brut e poi le scotto nel burro.

Katia, per il momento niente jap, do la priorita' ad altri, anche perche' pure quello e` solo di mattina...quelli con i grandi cuochi sono sempre di mattina :(

Blogger Elisa scrive...

Ah, Katia, cmq il jap di sera e` pure a La scuola della cucina italiana, non male nemmeno quella come scuola.

Blogger k scrive...

Grazie elisa. Magari ne parliamo meglio in pvt, che vorrei qualche consiglio :)
buona giornata :*

Blogger anna scrive...

Ciao elisa il tuo commento sul mio blog è stato una vera gioia, mi piace molto il tuo blog e in questo momento ho un po' di invidia per il tuo bel diplomino! ;D...a quando una visitina insieme all'arte del ricevere? Per quanto riguarda Marcotte, c'è chi può e chi non può...io non può! Ma mi accontento del mio piccolo,le nostre ricettine sono buone e belle come le sue e senza i mega ellettrodomestici e la mega cucina che c'ha lei...:D
Posso partecipare anche io al corso di Altopalato questo autunno? Baci
Ps:l'Ulisse di Joyce non sono riuscita proprio a finirlo!
Anna

Blogger Elisa scrive...

Certo Katia! Avremo molto di cui parlare!

Ciao Anna, mi fa molto piacere sai? E non volevo assolutamente essere polemica, apprezzo Mercotte, ma trovo anche che molte di noi fanno cose egregie cui spetta il giusto merito. Io ho una casa piccolissima, faccio un'enorme fatica a cucinare, ma mi ritengo fortunata di poterlo fare, no? :))
Per l'Arte di ricevere quando vuoi o per altro, di tanto in tanto si organizza con le ragazze di Milano e non manchero` di coinvolgerti. Per Altopalato scegli il corso che preferisci di piu' (io continuo con la pasticceria), purtroppo il glutine abbonda :((
Per l'Ulisse, beh forse se non avessi dovuto studiarlo all'uni, non avrei mai affrontato la lettura.

Baci!

Blogger Pip scrive...

Ma che bello, il diploma! Piacerebbe anche a me fare qualche corso del genere prima o poi!
(e non hai una faccia da scema, ma di chi è un pò imbarazzato ma pienamente soddisfatto!) :)

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