La manifestazione è nata a Brantome in Francia e Ravenna l'ha già ospitata nel 2003. In onore dell'alimento più semplice ed antico del mondo, che da millenni accompagna lo sviluppo della civiltà, dal 7 al 9 ottobre la città romagnola si imbianca di nuovo di farina, per la II edizione, a cui parteciperanno i migliori fornai di tutta Europa.
Per tre giorni il centro storico si animerà con dimostrazioni, degustazioni, esposizioni e panificazioni di pane artistico e storico »
Una delle novità di questa edizione sarà il pane romano, un nuovo tipo che non esiste in commercio e che verrà realizzato in collaborazione con RavennAntica che ha fornito la ricetta.
In realtà i tipi di pane romano, di cui abbiamo conoscenza, sono molti: quello più comune era il panis depisticius. La ricetta, abbastanza semplice, prevedeva un impasto senza lievito, lavorato con le mani, realizzato facendo scorrere l’acqua lentamente sulla farina per ottenere un pastone liscio ed omogeneo. Dopo avergli conferito la forma lo si cuoceva in un forno a campana. Ai tempi dell’Impero Romano esistevano anche pani per i militari, gallette per i marinai o pani di farina integrale, come il secundarius, quello preferito dall’Imperatore Augusto. Il lievito era usato per pochi tipi di pane e quasi solo per focacce: in genere si otteneva mescolando il miglio al mosto, per poi conservarlo in pastoni inaciditi. Nell'antica Roma non erano rari quei pani farciti con uva passa, miele, lardo, ricotta, formaggi, latte, etc.; insomma non sono affatto un'invenzione dei tempi moderni.
Da sempre il pane rallegra le nostre tavole camuffandosi nelle più disparate forme e sposandosi con nuovi ingredienti per regalarci i più gustosi sapori: pane alle olive, alle noci, all'uvetta, di segale, all'olio, al latte, senza sale, un lunghissimo elenco che ormai si ritrova sempre più facilmente in ogni territorio, anche se ogni regione, italiana ed europea è caratterizzata da una varietà tipica.
Questa grande festa vuole celebrare perciò le virtù di un alimento che porta con sé la storia di ogni luogo e valorizzare la sapiente arte dei panificatori, custodi di un mestiere antico di cui si tramandano i segreti nel tempo.
Nel 2007 sarà il Portogallo ad ospitare la manifestazione, ma per quest'anno godiamocela in Italia!